Elsa, madre divorziata e impiegata in un’agenzia di pompe funebri, ritardataria cronica, è affranta dalla perdita del padre. Vincent, padre separato e scrittore di successo, preciso e metodico, nasconde dietro alla fama dei suoi best seller un dolore profondo.
Entrambi decidono di rivolgersi a uno psichiatra. Nella sala d’attesa del dottor Chaumet, a causa di un appuntamento sovrapposto, avviene il loro primo scontro. L’antipatia tra Elsa e Vincent è reciproca e immediata, ma è anche l’inizio di una riscoperta di sé stessi e di un graduale abbandono del dolore che permetterà a entrambi di rinascere e trovare l’amore.
Tra una risata e l’altra, nel romanzo Più grande del cielo, l’autrice coglie quei fragili istanti in cui l’impronta dei ricordi si mischia alle promesse di un nuovo incontro.
Virginie Grimaldi, romanziera e blogger, è cresciuta vicino a Bordeaux e ha sempre desiderato scrivere. Con i suoi libri, tra cui Quel che resta e Una vita bella, ha raggiunto le vette delle classifiche, risultando tra i dieci autori più letti in Francia.